A partire dall’11 gennaio 2012 nel sito di monitoraggio di Brindisi-Bozzano sono stati registrati valori di PM10 particolarmente elevati. Dal 12 gennaio sono stati pubblicati sul sito dell’Agenzia diversi superamenti del valore limite giornaliero di 50 ug/m3.
Solo dopo circa un mese Arpa ha potuto appurare che le cause di questo fenomeno erano da ricercare in un’anomalia strumentale (un flusso di campionamento di aria non correttamente calibrato che generava una sovrastima del dato) e nella tardiva risoluzione della stessa da parte della ditta di manutenzione.
Si è pertanto reso necessario invalidare i dati di PM10 del sito Brindisi-Bozzano, del periodo 12 gennaio-15 febbraio 2012, poiché non rispondenti ai reali livelli di qualità dell’aria ambiente.
Va detto infine che, nel periodo in questione, le altre stazioni di monitoraggio attive nel comune di Brindisi hanno rilevato valori di PM10 costantemente inferiori al limite giornaliero. Il monitoraggio della qualità dell'aria, garantito attraverso tali centraline, non ha quindi messo in evidenza nell'area di Brindisi alcuna criticità ambientale legata al PM10 nel periodo in questione.
Gruppo Aria di ArpaPuglia